domenica 31 maggio 2009

La Rubrica di Angelo679

Le statistiche di Angelo679 dopo il primo incontro dell'XI stagione.
Sono 3 i giocatori con il 100% dei caps, si aggiungono alla lista invece i 6 esordienti del TM settimanale.
Sempre saldamente in testa il cecchino Dilisi, mentre Brancalion raggiunge Brisindo nel conto mete.
Media dei punti subiti, praticamente stabile, mentre migliora sensibilmente quella dei punti fatti vista la pioggia di mete contro la Svezia.

CAPS
Doriano Manissi 6
Tacito Dilisi 6
Arsenio Delisi 6
Marco Carvelli 5
Pasquale Buzzi 5
Silvio Cristarella 5
Adriano Brancalion 5
Savino D'Orazio 5
Sebastiano Brisindo 5
Albano Strangisio 5
Enzo Naccarato 4
Raffaello Pizza 4
Cesare Lovotti 4
Flavio Cambedda 3
Rinaldo Cimeo 3
Rodrigo Cremaschi 3
Vittorino Montani 2
Gaetano Boraso 2
Paolo Sole 2
Lucio De Petro 2
Gabriele Balestrieri 1
Elia Rodi 1
Francesco Lo Foti 1
Emiliano Malossi 1
Antonio Bacigalupi 1
Serafino Cassata 1
Ezio Foppa Pedretti 1
Rodrigo Taormina 1

PUNTI


Tacito Dilisi 142 (3mt+44tr+13c.p.)
Sebastiano Brisindo 25 (5mt.)
Adriano Brancalion 25 (5mt.)
Arsenio Delisi 20 (4mt.)
Emiliano Malossi 20 (4mt.)
Pasquale Buzzi 15 (3mt.)
Raffaello Pizza 15 (3mt.)
Marco Carvelli 15 (3mt.)
Silvio Cristarella 10 (2mt.)
Vittorino Montani 10 (2mt.)
Rinaldo Cimeo 10 (2mt.)
Albano Strangisio 10 (2mt.)
Paolo Sole 5 (1mt.)
Antonio Bacigalupi 5 (1mt.)
Savino D'Orazio 5 (1mt.)
Serafino Cassata 5 (1mt.)
Doriano Manissi 5 (1mt.)
Ezio Foppa Pedretti 5 (1mt.)

PUNTI FATTI:
347 totali (44 mete, 44 trasf. 13 c.p.)
Media 57.8 a partita



PUNTI SUBITI:
110 totali
Media 18.3 a partita

GIOCATE 6
VITTORIE 5
PAREGGI 0
SCONFITTE 1

venerdì 29 maggio 2009

Sverige - Italia: L'analisi.

La formazione:
Formazione del tutto sperimentale quella azzurra. Ben 6 gli esordienti schierati dallo staff, 3 in mischia e tre sui 3/4. In prima linea sono ben due gli esordienti.
Primo caps per il giovanissimo Lo Foti che con i suoi vent'anni è il più giovane azzurro di sempre. Accanto a lui viene testato il forte pilone Malossi anche lui all'esordio assoluto in maglia azzurra. Tra loro schierato Lovotti nell'inedito ruolo di tallonatore. In seconda linea accanto l'intramontabile capitano Manissi viene schierato l'esordiente Bacigalupi. Confermata invece la terza linea più forte del mondo con Strangiso, Delisi e D'Orazio.
Alla mediana torna Depetro col numero 9, mentre all'apertura viene schierato Cassata, per la prima volta titolare con la maglia azzurra.
Sui 3/4 il solito Dilisi come estremo. Sulle ali conferma per il metaman Brisindo affiancato dal giovane esordiente Foppa Pedretti. Primo centro torna il forte Brancalion affiancato da Taormina, ennesimo esordiente nella nazionale azzurra.
Gioco impostato per sfruttare la forza della mischia ed estremo schierato offensivo.

La partita:
Dominio assoluto per gli azzurri in questa spedizione in terra scandinava. Il tabellino finale: Sverige - Italia 20-86; non lascia scampo ad equivoci. Sono ben 66 i punti che dividono le due squadre a fine partita. Il risultato più largo ottenuto dagli azzurri sino a questo momento.
Possesso palla schiacciante per la nazionale italiana con un 56%. Ottimi quindi i nuovi volti schierati oggi in mischia, che danno sicurezza alla nazionale e allo staff danno conferma di una mischia competitiva, con molti elementi intercambiabili e pronti alla chiamata.
Il dilagante risultato non può che essere confermato dalle grandissime statistiche degli azzurri a fine partita. Tutti praticamente perfetti con buonissime valutazioni personali che vanno a integrarsi tra loro per dare un'ottima valutazione complessiva di tutto il team.
Tantissimi i tentativi di trasmissione del pallone, sbagliato pochissimo, praticamente nulla.
Incredibile la mole di attacchi prodotta e soprattutto quelli portati a termine dagli azzurri che sono vicini al 90%. Statistiche invece standard per la situazione difensiva, i placcaggi riusciti sono pochi, ma nel complesso è stato concesso davvero poco agli svedesi.

I giocatori:
Ottimi tutti in questo test match. Prima linea davvero mostruosa con statistiche perfette. Ottimo il giovane Lo Foti che mostra inequivocabili qualità tecniche che speriamo siano coltivate con molti allenamenti vista la giovane età. Confermata la buona tecnica di Lovotti. Invece concediamo la standing ovation a Malossi, man of the match, con le sue quattro mete a coronare una prestazione superlativa. Passando in seconda esordio ottimo anche per Bacigalupi sempre pronto quando è chiamato in gioco e segna anche una meta per festeggiare al meglio il primo caps. Accanto a lui ennesima consacrazione per il capitano Manissi grandissimo come sempre.
In terza linea dormienti i flanker che non si sforzano più di tanto, mentre si conferma un vero campione la nostra terza centro D'Orazio.
Buonissimo ritorno a mediano per Depetro che si gioca bene la possibilià datagli, offrendo ottanta minuti davvero sublimi. All'apertura l'esordiente Cassata gioca complessivamente bene, anche se un pò deficitario in difesa possiamo promuoverlo.
Sulle ali Brisindo e Foppa Pedretti non sono chiamati moltissimo. Il giovane Foppa Pedretti purtroppo sbaglia molto in difesa, ma bilancia il tutto con una bella meta che rende positivo il suo esordio. Meravigliosa la coppia di centri che non sbagliano davvero niente, anche per loro ottanta minuti di autentica professionalità e perfezione. Consacrato come il 3/4 azzurro più forte al momento Brancalion, mentre Taormina con questo grandissimo esordio cercherà di ritagliarsi uno spazio sempre maggiore. L'estremo Dilisi finisce per l'ennesima volta con un 100% al piede e con un ottimo contributo nell'economia del gioco globale.

AVANTI COSI', FORZA AZZURI!

giovedì 28 maggio 2009

Svezia terra di conquista azzurra

La nazionale parte alla volta della terra scandinava schierando una formazione ricchissima di novità. Un ampio turn-over per trovare i giusti equilibri, esordio per qualche giocatore e nuovi ruoli per qualche veterano.
Ecco la sperimentale formazione azzurra pronta alla sfida contro i baltici:

15) Dilisi - Colo Colo RC - Top10 Argentina
14) Brisindo - Atletico No Global - 6.66 Italia
13) Taormina - Sanremo Rugby Gerson's Academy - Top10 Italia
12) Brancalion -Pro Ciasa Team - 4.21 Italia
11) Foppa Pedretti - Venice Dolphins - 2.1 Italia
10) Cassata -Sanremo Rugby Gerson's Academy - Top10 Italia
9) Depetro - Fc Transylvania - 4.22 Italia
8) D'orazio - the best team - 5.62 Italia
7) Delisi - Firenze Giants - 2.3 Italia
6) Strangiso - Stockholm Exiles - Top10 Svezia
5) Manissi (c) - Dinamo Ierendi Rugby Club - 2.1 Italia
4) Bacigalupi - Colo Colo RC - Top10 Argentina
3) Malossi - Passione e azzardo - 4.13 Italia
2) Lovotti - Montepiano Rugby - 2.3 Italia
1) Lo Foti - Shamrocks RC - 3.2 Argentina

Gioco impostato sulla mischia ed estremo offensivo.

Tantissimi gli esordi in questo test match. In prima linea il giovanissimo Lo Foti ed il pilone Malossi. Seconda linea primo caps per il gigante Bacigalupi. Altri tre esordi sui 3/4: all'apertura Cassata, all'ala Foppa Pedretti e come centro Taormina.

Fischio di inizio e gli azzurri partono subito sprintosi. L'Italia prende subito le redini del gioco e si vede sin dai primi minuti che gli esordienti hanno serie intenzioni di mettersi in mostra per conquistarsi un posto stabile in azzurro. Sono ben 7 le mete italiane nella prima parte di gara, testimonianza di un assoluto dominio italiano. Vanno a segno tre dei sei esordienti: Malossi (due volte), Bacigalupi e Cassata.; il resto delle segnature portano il nome dei senatori: Brancalion (due volte) e D'Orazio. Puntuale con la piazzola Dilisi che trasforma tutte le mete e mette anche a segno un piazzato. Unica nota per gli svedesi sono i 10 timidi punti conseguiti con una meta trasformata ed un piazzato in mezzo ai pali.

Secondo tempo che parte con il risultato ampliamente ipotecato, ma gli azzurri hanno ancora fame e , soprattutto i nuovi volti, intendono mettersi in mostra. Il festival delle mete viene aperto dal capitano Manissi che fa da apristrada per le altre due mete di Malossi e la marcatura dell'altro esordiente Foppa Pedretti. Come nella prima metà gara sempre pronto Dilisi a traformare le mete e i piazzati conquistati. La Svezia timidamente riesce a portare a casa altri 10 punti esattamente come nel primo tempo.

Il risultato finale premia gli azzurri con una larghissima vittoria. Sul tabellone del "Carl XVI Gustaf Arena" risplende:

Sverige - Italia 20 - 86

domenica 24 maggio 2009

La stagione XI parte dalla Svezia

Mercoledì 27/5/2009 ore 19:00 primo incontro della nuova stagione contro la Svezia. Si volerà dunque in Scandinavia per 80 minuti di combattimento nel "Carl XVI Gustaf Arena".

Terza partita consecutiva fuori casa per la compagine azzurra, scelta la meta nordica probabilmente per le condizioni climatiche che in Italia si fanno proibitive con l'arrivo dell'estate.

La Svezia si presenta con all'attivo una sola sconfitta su 5 TM rimediata ad opera della Nuova Zelanda. Al momento dunque visti i buoni risultati ottenuti occupa il quinto posto nel ranking mondiale.
Finora ha sempre deciso di puntare sui 3/4 giocando alla mano, cercando di sfruttare le qualità dell'estremo impostato offensivo.

Buona squadra quella scandinava ben equilibrata e ben coperta in tutti i ruoli.
Curiosità: il calciatore della formazione è un mastodontico pilone di 200cm per 118Kg.

Appuntamento al "Carl XVI Gustaf Arena" alle 19:00 di Mercoledì 27/5/2009 per ricominciare la scalata nel ranking mondiale.

FORZA AZZURRI!

La Rubrica di Angelo679

Le statistiche di Angelo679 dopo l'amara partita contro i transalpini
Nessun nuovo nome tra i caps azzurri.
Brisindo vola al primo posto tra i metaman azzurri con 5 mete.
Media dei punti fatti che cala vistosamente poichè gli azzurri ci avevano abituato a segnare circa 60 punti a partita, peggiora anche leggermente la media dei punti subiti.

CAPS
Marco Carvelli 5
Pasquale Buzzi 5
Silvio Cristarella 5
Doriano Manissi 5
Tacito Dilisi 5
Arsenio Delisi 5
Adriano Brancalion 4
Savino D'Orazio 4
Raffaello Pizza 4
Enzo Naccarato 4
Albano Strangisio 4
Sebastiano Brisindo 4
Cesare Lovotti 3
Flavio Cambedda 3
Rinaldo Cimeo 3
Rodrigo Cremaschi 3
Vittorino Montani 2
Gaetano Boraso 2
Paolo Sole 2
Gabriele Balestrieri 1
Lucio De Petro 1
Elia Rodi 1

PUNTI


Tacito Dilisi 111 (3mt+33tr+10c.p.)
Sebastiano Brisindo 25 (5mt.)
Arsenio Delisi 20 (4mt.)
Marco Carvelli 15 (3mt.)
Adriano Brancalion 15 (3mt.)
Pasquale Buzzi 15 (3mt.)
Raffaello Pizza 15 (3mt.)
Albano Strangisio 10 (2mt.)
Silvio Cristarella 10 (2mt.)
Vittorino Montani 10 (2mt.)
Rinaldo Cimeo 10 (2mt.)
Paolo Sole 5 (1mt.)

PUNTI FATTI:
261 totali (33 mete, 33 trasf. 10 c.p.)
Media 52.2 a partita

PUNTI SUBITI:
90 totali
Media 18 a partita

GIOCATE 5
VITTORIE 4
PAREGGI 0
SCONFITTE 1









Francia - Italia: L'analisi

La formazione:
Del tutto inedita la formazione scelta dallo staff italiano per volare in terra francese. Molte le sorprese in un pò tutti i reparti, non ci sono però esordienti, si tratta di un riadattamento, in ruoli diversi, di giocatori già provati e riprovati nelle precedenti sfide.
In prima linea nessuno sconvolgimento, sono schierati i piloni Pizza e Cremaschi con al centro il tallonatore Carvelli. In seconda linea riconfermato Sole dopo la splendida prestazione, contornata da una meta, in terra scozzese. A completare il reparto il veterano Naccarato. In terza linea confermati i flanker più forti del mondo: Delisi e Strangiso, mentre come terza centro viene schierato il capitano Manissi, chiamato a guidare la spedizione azzurra in un ruolo chiave.
La sorpresa più grande sta nella mediana. Grande sorpresa per pubblico e giocatori quando il gigantesco D'Orazio entra in campo con il n°9. Invece fa il suo esordio nel ruolo di mediano d'apertura viene schierato l'infallibile cecchino Dilisi.
Sulla linea dei 3/4 bisogna rimischiare le carte visto l'infortunio del forte Brancalion. Per le ali vengono scelti Boraso, per lui un ritorno da titolare, e Cimeo. Nel delicato ruolo di primo centro viene schierato Brisindo, che ormai ha preso confidenza con la maglia azzurra, accanto a lui il grandissimo placcatore Cristarella. A concludere lo schieramento l'esordio in posizione d'estremo per Buzzi.

La partita:
Niente da dire sulla difficoltà della sfida. Le prime due forze del ranking mondiale a confronto, sicuramente le due squadre più forti di tutto il "pianeta" rugbymania.
Il punteggio finale, a nostro malincuore, conferma l'equilibrio di questa sfida, vedendo prevalere i francesi per un solo punto: Francia - Italia 25-24.
I francesi si presentano estremamente timorosi, schierando una nazionale difensivista, cercando quindi di innalzare barricate contro gli attacchi dei temibili azzurri. Purtroppo la fortuna li premia e gli regala il Trofeo Garibaldi.
Il possesso palla perfettamente equidiviso con il 50% per entrambi. Tenendo in considerazione che i francesi hanno giocato con la mischia, il risultato del possesso ci fa capire che al momento abbiamo un pack leggermente superiore.
Nella trasmissione del pallone, come ormai è consuetudine, gli azzurri non sbagliano quasi niente.
La grande partita degli azzurri si nota alla voce "attacchi", dove si nota un 30% di tentativi in più rispetto ai rivali. Di questi però ne vanno a segno solo la metà (usualmente si è sempre raggiunto il 66%), gli altri si infrangono sulla linea Maginot innalzata dai transalpini. In difesa gli azzurri si mantengono sul loro standard, portando a termine circa il 50% dei placcaggi.
Statistiche praticamente pari, forse un pelino meglio per l'Italia, a cosa è dovuta quindi questa sconfitta?
Analizziamo il tabellino finale e vediamo che gli italiani per ben 3 volte volano a schiacciare nell'area di meta francese, contro la loro unica marcatura pesante. Il punto dolente sta qualche riga più in basso, dove si vedono le 7 opportunità di marcare punti al piede concesse alla squadra dei blues (non trasformano soltanto un drop, marcando quindi 18 punti) contro l'unico piazzato concesso all'Italia e trasformato da Dilisi.
Forse lo staff azzurro ha sottovalutato la resistenza degli avanti azzurri?
Non è riconducibile nemmeno a ciò il risultato, infatti come è noto la resistenza degli avanti incide negli ultimi dieci minuti di gioco, i calci francesi sono quasi tutti assegnati nei primi venti minuti della ripresa.
Scelte ottime dello staff, tutte premiate dalle statistiche e dall'andamento della partita a parte il risultato per l'inspiegabile situazione dei calci.
Non c'è spiegazione razionale, se non che il fato, la dea bendata, il random o il meglio conosciuto fattore Q ha spudoradamente premiato la formazione francese.

I giocatori:
Globalmente oltre la sufficienza la prestazione della mischia azzurra. Oltre a garantire un'ottima percentuale di possesso durante la partita non si sfigura nel gioco aperto. Da segnalare la prestazione superlativa di Carvelli che ritorna a macinare gioco e a proporsi con continuità in attacco. Anche Pizza va oltre la sufficienza con una buona propensione alla trasmissione del pallone e l'ultima meta dell'orgoglio azzurro. Resta in media sufficiente la prestazione degli altri sei giganti.
In mediana perfetto nella trasmissione ed in difesa la sorpresa D'Orazio, purtroppo non vengono sfruttate al meglio le sue doti offensive perchè non viene chiamato mai in causa in attacco. Promossa questa scelta dello staff, a cui molti torcevano il naso.
L'apertura Dilisi porta a termine una buona prestazione, che purtroppo non diventa ottima, perchè non riesce ad attaccare efficacemente la linea del vantaggio.
Sulle ali non pervenuto Boraso, mentre Cimeo non da sicurezza alla difesa, ma si riscatta con ottime percentuali di trasmissione e una meta nei primi minuti di gioco.
Grandissima la prestazione dei due centri. Brisindo praticamente perfetto in tutto, unico neo un placcaggio mancato, che si è fatto perdonare con una splendida meta. Cristarella paga la fiducia dello staff portando a casa una buonissima prestazione con le statistiche in trasmissione che compensano la non perfetta attitudine all'attacco.
Unica insufficienza di giornata per l'estremo Buzzi, che si propone pochissimo nel gioco e sbaglia anche quel poco.

FORZA AZZURRI!

sabato 23 maggio 2009

La dea bendata non premia il coraggio azzurro

Gli azzurri si presentano in terra francese per contendere ai "galletti" il primo trofeo della loro storia. Lo staff azzarda un XV del tutto inedito, nessun esordio, ma ruoli davvero inaspettati per questa delicata ed impegnativa sfida.
Gli azzurri che scendono in campo:

15) Buzzi - Ammacca Teste - 2.1 Italia
14) Boraso - Salboro Rugby Club - 3.3 Italia
13) Cristarella - amatori rugby alghero - 3.2 Italia
12) Brisindo - Atletico No Global - 5.19 Italia
11) Cimeo - BMare - 3.8 Romania
10) Dilisi - Colo Colo RC - Top10 Argentina
9) D'orazio - the best team - 5.62 Italia
8) Manissi (c) - Dinamo Ierendi Rugby Club - Top10 Italia
7) Delisi - Firenze Giants - 3.3 Italia
6) Rodi - Gtr f.c. - 6.1 Italia
5) Sole - Animal forever - 5.44 Italia
4) Naccarato - Tutti Bardazzi - 4.27 Italia
3) Cremaschi - WerewolfTeam - Top10 Italia
2) Carvelli - Murvin Coral - Top10 Inghilterra
1) Pizza - Mastini rugby melegnano - 3.7 Italia

Gioco impostato equilibrato ed estremo offensivo.

Prima grande sorpresa da segnalare è il fortissimo terza centro D'orazio schierato a mediano di mischia. Il capitano "BigShow" Manissi viene arretrato in terza linea in posizione di n°8. All'apertura il temibile cecchino Dilisi che libera la posizione di estremo per Buzzi.

Partenza sprint dell'Italia che nei primi dieci minuti schiaccia per ben due volte là dove c'è l'erbetta più alta e più verde. Sono Cimeo e Brisindo che insieme al sempre puntuale Dilisi, infiammano i sogni degli azzurri con questo uno-due ancora a freddo.
Dieci minuti per riorganizzarsi e la Francia trova lo spunto per rientrare in partita con la meta di Chaunac trasformata da Bourdon. Piazzato di Bourdon per andare sotto il break, ma nel finale del primo tempo è Dilisi con un piazzato a riportare l'Italia avanti di sette. Si va quindi al riposo con gli azzurri avanti per una meta trasformata.

Si ritorna in campo per la ripresa e l'inaspettato diventa realtà. La francia in poco più di dieci minuti marca subito 9 punti con due piazzati ed un drop. I francesi ora sono avanti e gli azzurri devono rincorrere il risultato. Continuano le squadre a scontrarsi a viso aperto ma è una dura battaglia di posizioni e la Francia intanto marca altri sei punti al piede per andare oltre il break, inspiegabilmente solo i "galletti" beneficiano di punizioni.
Gli azzurri però ci credono e continuano a macinare gioco. La partita è troppo importante per mollare e la lotta per difendere l'onore è ben stampato nel DNA azzurro. Nei minuti di recupero arriva la meta del pilone Pizza, trasformata da Dilisi. Purtroppo però con la trasformazione arriva il fischio di fine ostilità, non c'è più tempo per crederci e si esce dal campo delusi per il risultato finale, ma consapevoli di aver lottato fino all'ultimo minuto e perso con grande onore, per solo un punto contro una grande squadra e soprattutto con la dea bendata che ci ha voltato spudoratamente le spalle.

Risultato finale:

France - Italia 25-24

sabato 16 maggio 2009

La partita che tutti aspettavano

Mercoledì 20/5/2009 ore 19:00, la partita tanto attesa.
Il primo trofeo della storia della nazionale italiana "interattiva" di rugby in palio:

Il Trofeo Garibaldi



Gli sfidanti? Non potevano essere che i "cuginetti" francesi.
Una partita che aspettavamo tutti con ansia, il confronto per eccelenza. Le prime due grandi potenze di RugbyMania, lo attesta anche il ranking mondiale, finalmente a confronto.
Per l'occasione saremo ospiti de "
L'Ovalidôme", tempio del rugby francese.

La Francia si presenta come la seconda potenza del ranking mondiale, proprio dietro i nostri azzurri. Quattro vittorie in tutti e quattro i TM sin'ora disputati.
Vittorie con margini di sicurezza, senza dilagare. Lo staff francese ha sempre cercato di mascherare le vere potenzialità di questa squadra, per non dare riferimenti allo staff italiano, in vista di questo big match.

Lo staff azzurro annuncia la partita a tutta la comunità con questo comunicato stampa che riassume gli stati d'animo e le aspettative di tutta la comunità italiana:

PRIMO TROFEO GARIBALDI - E' tempo di una seconda grenoble?

L'invito è arrivato, e di fronte alla sfida delle sfide, non potevamo certo tirarci indietro. Il giorno del match tra le due community largamente più ampie del gioco è finalmente fissato! Mercoledì 20 infatti i nostri beniamini saranno impegnati nella traferta in terra gallica, solo una volta (nel lontano 97) terra di conquista per il XV italiano. Ora rugbymania ci offre la possibilità di tornare nuovamente a casa con un risultato importante in tasca, importante per la fiducia, per il prestigio della sfida, per un ranking mondiale nel quale vogliamo essere protagonisti principali. Certo la sfida sarà dura e tirata, 80 minuti di passioni e confronti diretti da brivido, ma fin d'ora vi promettiamo di metterci al lavoro perchè si possa tornare col miglior risultato possibile. D'altra parte, speriamo che un match così di prim'ordine richiami quanto più tifo e calore possibile intorno la squadra! FORZA AZZURRI
lo staff

La comunità italiana è già in fermento, aspettiamo la serata di Mercoledì per incitare i nostri beniamini e per vivere una lunga e intensa giornata di sport.

Lanciamo un appello al nostro staff:

Stiamo preparando i girarrosto, vogliamo mangiare galletti allo spiedo per cena!

FORZA AZZURRI!

venerdì 15 maggio 2009

La Rubrica di Angelo679

Le statistiche di Angelo679, sempre presenti, dopo il IV Test Match.
Al momento 7 veterani sempre titolari in ogni partita, 22 i giocatori che hanno vestito la maglia azzurra.
Va in tripla cifra, per i punti realizzati il nostro Dilisi e son ben 12 gli azzurri che hanno marcato punti.
Media dei punti fatti, praticamente stabile, mentre peggiora quella dei punti subiti visti i 30 punti presi nell'ultimo TM.


CAPS
Marco Carvelli 4
Pasquale Buzzi 4
Adriano Brancalion 4
Doriano Manissi 4
Tacito Dilisi 4
Arsenio Delisi 4
Silvio Cristarella 4
Savino D'Orazio 3
Raffaello Pizza 3
Enzo Naccarato 3
Albano Strangisio 3
Cesare Lovotti 3
Sebastiano Brisindo 3
Flavio Cambedda 3
Rinaldo Cimeo 2
Rodrigo Cremaschi 2
Vittorino Montani 2
Gaetano Boraso 1
Lucio De Petro 1
Gabriele Balestrieri 1
Paolo Sole 1
Elia Rodi 1

PUNTI



Tacito Dilisi 102 (3mt+30tr+9c.p.)
Sebastiano Brisindo 20 (4mt.)
Arsenio Delisi 20 (4mt.)
Marco Carvelli 15 (3mt.)
Adriano Brancalion 15 (3mt.)
Pasquale Buzzi 15 (3mt.)
Silvio Cristarella 10 (2mt.)
Albano Strangisio 10 (2mt.)
Raffaello Pizza 10 (2mt.)
Vittorino Montani 10 (2mt.)
Rinaldo Cimeo 5 (1mt.)
Paolo Sole 5 (1mt.)

PUNTI FATTI:
237 totali (30 mete, 30 trasf. 9 c.p.)
Media 59.25 a partita

PUNTI SUBITI:
65 totali
Media 16.25 a partita

giovedì 14 maggio 2009

Scozia - Italia: L'analisi.

La formazione:
Turn-over nelle file degli azzurri e ben 3 esordienti nel XV titolare partito alla conquista del Murrayfield. Prima linea inedita, con il ritorno di Cremaschi che per la prima volta giocherà affianco a Lovotti, tallonatore l'esordiente Balestrieri che gioca nell'esotico campionato Brasiliano. Seconda linea con la conferma del capitano Manissi e innesto, per il suo primo caps, del gigante Sole.
Terza linea ricca di sorprese, unica conferma è per il fortissimo Delisi, mentre l'altro flanker è l'esordiente Rodi. Terza centro a grande sorpresa viene schierato Carvelli, forse uno dei tallonatori più forti del mondo, che in questa partita viene schierato nella posizione che ricopre tutto l'anno con la sua squadra di club.
Sui 3/4 invece sembra che si sia raggiunto un certo equilibrio. Riconfermato l'infallibile cecchino Dilisi nel ruolo d'estremo. Sulle ali conferma per Brisindo, che ormai non è più una promessa, e ritorno di Buzzi. Tra i centri confermato il primo centro Brancalion e nel ruolo di secondo centro viene schierato, nonostante il disastro contro l'Ungheria, il grande placcatore Cristarella. In mediana confermato Cambedda e ritorno di Montani all'apertura.
Estremo a cui viene richiesto di giocare in maniera offensiva e confermato il gioco equilibrato tra i muli da soma della mischia e le gazzelle dei 3/4.

La partita:
Ulteriore conferma a fine partita. Infatti il tabellino dice: Scotland - Italia 30-55. Larga vittoria azzurra con 25 punti di vantaggio. Sembra quasi un punteggio "magro" per quello che a cui ci hanno abituato i nostri campioni, ma riflettendo un pò sul punteggio abbiamo quasi doppiato il punteggio degli scozzesi. Non è certo un risultato da poco.
Il possesso palla è leggermente tinto d'azzurro con il 51% a favore dei nostri connazionali. Non è un risultato eccellente, ma tenendo conto che c'è stato qualche esperimento, che ha turbato l'equilibrio raggiunto tra i primi 8, e non tralasciando l'indubbia qualità della mischia celtica non è un risultato da buttar via.
Ulteriore conferma, nelle statistiche di fine partite, per le ottime qualità di trasmissione del pallone nelle file azzurre. Per quanto riguarda gli attacchi e le difese, la squadra si mantiene in media con le altre partite: moltissimi attacchi durante tutta la partita e circa il 66% di questi realizzati, mentre i placcaggi realizzati non raggiungono nemmeno il 50%. Abbiamo già ampliamente commentato e sono tutt'ora frutto di discussione queste basse percentuali di placcaggi dovute al motore del gioco più che alle abilità dei giocatori.

I giocatori:
Anche se la prestazione globale della squadra è ottima, purtroppo ci sono stati alcuni nei che non hanno reso la prestazione superlativa.
Torna ad estranearsi dal gioco il capitano Manissi, seguito questa volta dal pilone Lovotti. Cristarella e Cremaschi, fanno pochissimo e purtroppo sbagliano anche quel poco, da considerarsi anch'essi non pervenuti.
Disastrosa invece la prestazione di Carvelli. Praticamente innocuo in attacco, dove non riesce a rompere nemmeno un placcaggio e fragile come un fuscello in difesa dove non riesce mai a portare a termine una difesa efficace.
Accanto a queste giornate no per alcuni azzurri però troviamo: il veterano Delisi che continua a mantenere il suo profilo alto con una bella prestazione e gli ottimi esordi dei "nuovi".
Rodi praticamente perfetto non sbaglia nulla e partecipa attivamente al gioco. Balestrieri perfetto in trasmissione, ottimo in attacco, non efficace in difesa, ma nel globale promosso all'esordio.
Sole rende bene in fase di trasmissione e trova anche una meta per ricordare al meglio il primo caps.
La mediana superlativa in fase di trasmissione, ma Montani non attacca bene la linea del vantaggio e non si fa trovare sempre pronto in difesa e Cambedda altrettando incerto in fase difensiva.
Le ali confermano (come se ce ne fosse bisogno!) la loro indubbia qualità finendo la partita con delle statistiche molto elevate e contribuendo con le loro ormai abituali marcature pesanti.
Anche Brancalion continua a mantenersi sul suo standard con una buona prestazione.
Dilisi si conferma cecchino infallibile con il 100% al piede e quando chiamato in causa si fa trovare sempre pronto, infatti mette a segno una meta e finisce la partita con statistiche ottime.

Forza Azzurri!


Violato anche il Murrayfield, Azzurri inarrestabili!

Gli azzurri si presentano al Murrayfield, uno sei templi del rugby mondiali, schierando un XV anti-higlander con molte novità. Un ampio turn-over per trovare i giusti equilibri e provare nuovi giocatori o nuovi ruoli per quelli già impiegati.
Ecco quindi i quindici chiamati a difendere i colori azzurri in terra celtica:

15) Dilisi - Colo Colo RC - Top10 Argentina
14) Brisindo - Atletico No Global - 5.19 Italia
13) Cristarella - amatori rugby alghero - 3.2 Italia
12) Brancalion - vojager - 3.2 Italia
11) Buzzi - Ammacca Teste - 2.1 Italia
10) Montani - vojager - 3.2 Italia
9) Cambedda - Offspring - Top10 Argentina
8) Carvelli - Murvin Coral - Top10 Inghilterra
7) Delisi - Firenze Giants - 3.3 Italia
6) Rodi - Gtr f.c. - 6.1 Italia
5) Manissi (c) - Dinamo Ierendi Rugby Club - Top10 Italia
4) Sole - Animal forever - 5.44 Italia
3) Cremaschi - WerewolfTeam - Top10 Italia
2) Balestrieri - Olinda F.C. - 3.1 Brasile
1) Lovotti - Montepiano Rugby - 2.3 Italia

Gioco impostato equilibrato ed estremo offensivo.

Tre sono gli esordienti, tutti in mischia uno per ogni "linea". Balestrieri nel ruolo di tallonatore, Sole in seconda linea e Rodi come flanker. Come terza centro a sorpresa viene provato Carvelli, che andrà quindi a ricoprire lo stesso ruolo che occupa magistralmente nelle file della corazzata Murvin Coral.
Sui 3/4 all'apertura torna Montani e all'ala Buzzi, dopo la breve esperienza da centro. Nonostante la pessima prestazione della scorsa partita Cristarella viene riconfermato tra i titolari in posizione di secondo centro.

Partono come un diesel gli azzurri e nel primo tempo trovano "solo" tre marcature pesanti, ritorno con meta per Montani e vanno a segno i soliti Buzzi e Delisi. La Scozia sempre pericolosa per tutta la prima fase, va a segno con l'apertura Woods e con un piazzato della nostra conoscenza Troup. Il primo tempo quindi si chiude con l'Italia in vantaggio oltre il break 13-21.

Secondo tempo e dopo i primi 40 minuti il Diesel è ormai caldo e si può accelerare. Dilisi scalda il piede con un piazzato, mentre Brisindo timbra la sua presenza con una bella meta. Sole festeggia al meglio il suo esordio, suggellando un ottima prestazione con una meta. Fino a circa un quarto d'ora dalla fine però gli Higlander non sono mai domi e riescono sempre a rimanere in partita anche se l'Italia è sempre avanti oltre il break. Dopo circa 70 minuti il motore è a regime e si può premere a fondo l'acceleratore e gli azzurri lo fanno con un piazzato ed una meta dell'infallibile Dilisi e una meta di Buzzi che conferma tutte le sue ottime qualità.

Gli azzurri salutano il Murrayfield con ben 25 punti di vantaggio sotto una pioggia di applausi dei tifosi che fissano il tabellone luminoso con su scritto:

Scotland - Italia 30 - 55

venerdì 8 maggio 2009

Intervista a belfagor

Propongo un'intervista al player che ha cresciuto con tanto amore il nostro capitano Doriano "BigShow" Manissi.

Ore 15, ci ritroviamo in chat per l'attesa intervista. Io mi presento all'incontro con una bionda Ichnusa, mentre dall'altro lato si beve una scura Guinness.
Calici riempiti con i freschi integratori al luppolo e parte l'intervista:

Iniziamo naturalmente con le presentazioni
Simone, 34 anni, Lombardo. Conosciuto in game con il nick belfagor. Allenatore del Dinamo Ierendi Rugby Club dal lontano 06/11/2005.

In pratica sei iscritto dagli albori del gioco, ricordi come ne sei venuto a conoscenza?
Si, l'ho appreso via post su hattrick. Ero a casa mia con degli amici, compresi due che giocano da sempre a Rugby. Ci siamo iscritti tutti quella notte stessa : io, Aldobrando (Magolfino Rugby), Anadyr (Fireball) e il quarto che mollò presto.

Quindi conoscevi già il Rugby reale? Lo seguivi con i tuoi amici?
Guardato si, giocato mai a parte qualche scambio nei parchetti, ma i miei amici piloni dicono che sembro un'apertura fighetta... In effetti quando mi trovo quei "mostri" davanti ho paura che mi schiaccino! Però da vedere è bellissimo!

Per giocare non serve solo un fisico imponente, se segui il Rugby reale te ne sarai accorto
Ah certo e servono anche tante altre qualità: tecnica, visione di gioco, intelligenza, ma soprattutto capacità di reggere i terzi tempi cosa che adoro.

Tornando a rugbymania, sei partito da una serie bassa ed hai subito risalito la china fino al Top10, su cosa hai puntato?
Sull'allenare e disporre al meglio i miei. Non mi piace nè mi diverte il trading quindi gioco con progetti a lungo termine. Ho comprato pochissimo nella mia carriera. Ho avuto la fortuna di trovare in squadra un fenomeno e su di lui ho puntato pesantemente. Poi a poco a poco mi sono costruito la spina dorsale della squadra. Ci sono due tipi di players: chi crea squadre equlibrate e chi squadre con qualche giocatore fortissimo ed il resto scarsoni...

Tu da che parte stai?
Ho sempre avuto una squadra del secondo tipo.

Come mai appena iniziato a giocare hai subito deciso di puntare tutto su quello sbarbatello nemmeno maggiorenne di Manissi?
Entrai al campo di allenamento, ubriaco, e decisi di guardare chi mi avevan mandato dai palazzoni popolari di fianco al campetto. Vedevo male perchè ero alla quinta birra ma uno di 204 metri e 108 chili non poteva sfuggirmi! A parte gli scherzi era superdotato fisicamente e con già buone skill.

Avevi già quindi progettato per lui un futuro in mischia viste le grandi doti fisiche. In che ruolo lo hai iniziato a provare?
Beh di suo è una seconda linea perfetta per il fisico che ha. E per molte stagioni ha giocato lì. Però col passare del tempo è diventato sempre più tecnico e completo. A stazza, peso e forza si sono aggiunte ottime doti tecniche in passaggi, placcaggi e ricezione. A quel punto ho deciso di spostarlo a numero 8 dove incide molto di più. Anche perchè, come ti dicevo prima, la dinamo è stata costruta sull'avere l'asse 2-8-9-10 di altissimo livello.

Quindi il fisico gliel'ha dato la natura e il tuo allenamento gli ha dato la tecnica necessaria per arrivare ad altissimo livello
Fisicamente era già 108 Kg, tramite il dietologo gliene ho dati solo 15. Tecnicamente era buono, ma nulla sopra il 5.

Non hai mai pensato che allenare solo ed esclusivamente Manissi ti precludesse altre possibilità?
Mah, l'allenamento è cambiato nelgi anni. Agli inizi con due soli slot era effettivamente limitante. Infatti aveva anche un gemellino che se gli slot fossero stati di più avrebbe fatto una carriera diversa. Purtroppo non era così e la carriera del gemellino morì lì. Poi ho allenato altra gente e Manissi non ha più preso il doppio allenamento. E' venuto su Maralago ed ora Pisani.
Ho seguito questa strada perchè fondamentalmente credo che giocatori medi si trovino facilmente, sono i fenomeni che ti devi costruire in casa. Poi fin dall'inizio speravo nel sogno nazionale...

Quando hai capito che nella tua squadra stava crescendo uno dei giocatori più forti del mondo?
Del mondo solo quando sono iniziate a uscire tutte le classifiche nei vari forum. D'Italia abbastanza presto, perchè la comunità ha subito iniziato a chimarlo "BigShow" e mi resi conto che non ce n'erano tanti così. Ero consapevole che partendo dall'inizio del gioco dipendeva solo da me: se lo allenavo bene non l'avrebbero mai raggiunto.

Le nazionali che non arrivavano mai, l'età del campioncino che cresceva inesorabilmente, hai mai avuto paura che il sogno nazionale non fosse possibile realizzarlo?
Assolutamente si, anche perchè Chris ha avuto dei momenti in cui sembrava non facesse più nulla. E mi vedevo la beffa di nazionali aperte quando ormai Manissi aveva 35 anni.

Breve sosta per rifornirsi nuovamente degli integratori che non si capisce come sono magicamente evaporati ed hanno lasciato i boccali vuoti.
Boccali di nuovo colmi e si ricomincia.

Il grande giorno, per coronare il sogno nazionale, fortunatamente è arrivato ed il campione è stato subito chiamato, cosa hai provato nel vedere la coroncina d'alloro vicino al suo nome?
Beh è stato il coronamento di un percorso lunghissimo. Ma soddisfazione ancora più grande è stata sentire che Rui lo nominava capitano.
Non solo era in nazionale, ma in mezzo a tantissimi campioni e "rivali" di una vita come Cremaschi e Delisi, lui è quello che più di tutti rappresenta l'Italia di Rugbymania.

E' il primo vero campione azzurro e penso lo riconosca tutta la comunità italiana
Questa è una bellissima soddisfazione. Personalmente poi, visto che faccio poco mercato, è bello veder crescere i "miei" giocatori. Gente che gioca con me da 10 stagioni, cresciuta a poco a poco. Manissi non è l'unico della squadra di partenza che ancora gioca in Top10.

Nelle prime due partite il campione si è un pò alienato dal gioco e già erano partiti i primi processi, hai mai pensato che forse in nazionale c'erano degli altri fenomeni che avrebbero potuto oscurarlo?
Mah come seconda linea non vedo chi possa batterlo al momento. Credo che sia molto un discorso di ruolo. Ci sono ruoli in cui si gioca molto la palla, ruoli più protagonisti. Nel bene e nel male: l'8 per la mischia o l'apertura per i 3/4. Altri più oscuri, ma sempre fondamentali. Lui non ha sbagliato una palla di quelle toccate. Ma se ne arrivano poche dipende da tente cose. Di sicuro comunque si sentirà parlare sempre più di un altro campionissimo come Delisi, ma è anche giusto così.

A chi criticava hai sempre fatto notare i 123.75 Kg e i 204 cm, che danno un bel contributo nel top five
Beh il possesso è una cosa che non esce dalle statistiche. I placcaggi, gli attacchi, i passaggi e le ricezioni vengono assegnate singolarmente ad ogni giocatore. Il contributo dei giocatori nell'ottenere una certa percentuale di possesso no. E le seconde in quel senso sono determinanti.

Nell'ultima apparizione con la nazionale, "BigShow" è stato praticamente perfetto ed ha dato lui il via all'azione della rimonta, cosa vuoi dire a chi lo criticava?
Lui non risponderebbe a parole a queste critiche. Lui prederebbe la palla, guarderebbe l'avversario negli occhi e si butterebbe nella mischia senza paura. Poi con la palla oltre la linea riguarderebbe l'avversario con un mezzo sorriso. Allo stesso avversario offrirebbe poi una bella guinness fresca dopo la partita. E così farei io con i giornalisti.

Complimenti per lo spirito rugbystico
Questo spirito è, per me, una delle cose più belle del rugby :

Un'ultima domanda e poi ti lascio al tuo lavoro, hai in cantiere un altro campioncino per il futuro azzurro?
Beh conto molto su Pisani, che è il futuro per la Dinamo: 23 anni, 201x123,75 chili, quasi al massimo in forza, ma già discreto anche nelle skill tecniche... vi ricorda qualcuno?

Speriamo in una nazionale sempre più competitiva con tanti manager che come te puntino sui giovani da crescere. Un ultimo consiglio per i player iscritti da poco.
Spero anch'io in una nazionale sempre più forte che ci dia tante soddisfazioni.
Voglio sperare che tutti i player italiani cerchino azzurrini nelle giovanili. Perchè il rischio è che anche i manager italiani cerchino stranieri in maniera che abbiano più possibilità di arrivare in nazionale. Indebolendo il movimento italiano...
Quindi per prima cosa consiglio a tutti i miei connazionali di pescare ed allenare giocatori azzurri.
Poi per i player più giovani l'unico consiglio che posso dare è quello di giocare e divertirsi con serenità: vedo tanta gente che nei manageriali impazzisce se non riesce a salire velocemente e via dicendo. Mentre alla fine il gioco è sempre uguale e non è che sopra ci si diverta di più. Quindi di avere calma e far crescere i giocatori a poco a poco avendo una strategia a lungo termine, che migliori la squadra passo dopo passo.
Velocemente si sale solo con il trading, ma probabilmente ci si stufa poi anche prima.

Bene, grazie mille per il tempo che mi hai dedicato per questa intervista.
Capirai, grazie a te e tieni alto il blog che queste sono le cose che trasformano un gioco in una qualcosa di sociale.
Prima di chiudere però vorrei aggiungere un saluto a Mecir. Mi spiace tantissimo che lui non stia vivendo con noi quest'era della nazionale italiana. Se lo sarebbe meritato. E' stato uno degli avversari più forti e leali che abbia conosciuto e abbiamo condiviso sempre lo stesso spirito del gioco e del rugby, che chiamavamo "pane e salame".


Ti ringrazio nuovamente e mi associo anche io ai saluti al grandissimo Mecir, con la speranza di riuscirlo a contattare per sapere come sta e per provare a farmi rilasciare qualche dichiarazione da un grande ex.
Grazie a te, alla prossima. Ciao

giovedì 7 maggio 2009

La Rubrica di Angelo679

Parte l'appuntamento settimanale con la "Rubrica di Angelo679" che per tutti gli appassionati raccoglierà settimanalmente le statistiche degli azzurri.
Quindi un grande GRAZIE ad Angelo e partiamo con le statistiche dopo i primi 3 Test Match.

CAPS:
Raffaello Pizza 3
Marco Carvelli 3
Adriano Brancalion 3
Doriano Manissi 3
Enzo Naccarato 3
Arsenio Delisi 3
Albano Strangisio 3
Savino D'Orazio 3
Pasquale Buzzi 3
Tacito Dilisi 3
Silvio Cristarella 3
Cesare Lovotti 2
Sebastiano Brisindo 2
Flavio Cambedda 2
Rinaldo Cimeo 2
Rodrigo Cremaschi 1
Gaetano Boraso 1
Vittorino Montani 1
Lucio De Petro 1

PUNTI:
Tacito Dilisi 77 (2mt+23tr+7c.p.)
Marco Carvelli 15 (3mt.)
Arsenio Delisi 15 (3mt.)
Sebastiano Brisindo 15 (3mt.)
Adriano Brancalion 15 (3mt.)
Raffaello Pizza 10 (2mt.)
Silvio Cristarella 10 (2mt.)
Albano Strangisio 10 (2mt.)
Pasquale Buzzi 5 (1mt.)
Rinaldo Cimeo 5 (1mt.)
Vittorino Montani 5 (1mt.)

PUNTI FATTI:
182 totali (23 mete, 23 trasf. 7 c.p.)
Media 60.67 a partita

PUNTI SUBITI:
35 totali
Media 11.67 a partita

Una proposta!

Il Rugby vive da sempre di storie, miti, tradizioni e leggende. Pensavo che forse anche nel piccolo mondo di rugbymania, possiamo iniziare a creare qualche tradizione che si tramandi di stagione in stagione, da player in player.
Nel Rugby reale esistono delle sfide storiche, che sono suggellate dall'assegnazione di trofei (Calcutta Cup, Trofeo Garibaldi, Bledisloe Cup), il che da un ulteriore fascino alle sfide.

Perchè non creare dei trofei anche in rugbymania?

E' semplice poterlo fare e soprattutto molto divertente!

Pensavo di istituire uno o più trofei che la nostra nazionale si contenderà con una o più nazionali estere. Si potrebbe trovare qualche nazionale "visceralmente" legata all'Italia per proporle questo trofeo da contendersi alla prima partita della stagione, la nazionale vincitrice sarà detentrice del trofeo per tutta la stagione.

Discutiamone e proponete, sul forum o qui tramite commenti. Così se questa proposta trova il vostro consenso possiamo già proporre i trofei dalla prossima stagione.


Faccio io la prima proposta:
Pensavo di proporre un trofeo da contenderci con i "cugini" Argentini.
Gli oriundi in Argentina sono oltre il 50% della popolazione. Questo è frutto dell'emigrazione dei nostri connazionali nel periodo che va dai primi anni dell'unione d'Italia all'avvento della dittatura Fascista, per poi riprendere dal dopoguerra agli anni '60, gli anni del boom economico.
L'Argentina è stata una terra che per quasi un secolo ha rappresentato un sogno per chi voleva cambiare vita e dare una speranza ai propri figli.
Per questo volevo proporre il "Trofeo dell'emigrante", in ricordo di questo pezzo di storia, da assegnare ogni stagione tra le nazionali italiana e argentina.

Si vola in terra scozzese!

Mercoledì 13/5/2009 ore 17:00 gli azzurri voleranno in Scozia per sfidare nel quarto TM la nazionale degli Highlander.

La Scozia si presenta con all'attivo 2 vittorie su 3 TM e dodicesimo posto nel ranking mondiale.
Detentori della Calcutta Cup vinta nel primo match disputato contro gli Inglesi, arrivano al confronto con gli azzurri dopo una sconfitta netta con il Wales e una schiacciante vittoria contro la Polonia.
Squadra che ha sempre giocato in maniera equilibrata, con l'estremo anch'esso equilibrato e spesso con il tallonatore offensivo.

Squadra insidiosa quella scozzese con un discreto pack e con ottimi elementi sulla linea dei 3/4.

Appuntamento al
Murrayfield alle 17:00 di Mercoledì 13/5/2009.

Forza Azzurri!

Italia - Ungheria: L'analisi.

La formazione:
Gli azzurri si presentano all'appuntamento con il ritorno in mischia del pilone tecnico Lovotti. Mischia azzurra ormai stabile che ha trovato il suo equilibrio con 7 titolari inamovibili che rendono il pack azzurro probabilmente il più forte del mondo.
Ancora esperimenti invece sulla linea dei 3/4. Inamovibile l'estremo, nonchè cecchino infallibile, Dilisi. Mediano di mischia ancora Cambedda. Sulle ali: confermato Cimeo e riconferma da titolare per Brisindo, schierato sulla fascia invece che al centro. Ancora titolare Buzzi che viene schierato tra i centri con Brancalion che ritorna al centro dopo l'esperienza come apertura. Grande sorpresa per il mediano d'apertura, viene schierato il placcatore Cristarella.
Estremo impostato equilibrato e si torna al gioco equilibrato tra pack e "cavalleria leggera".

La partita:
Il risultato finale parla chiaro: Italia - Magyarország 62 - 23. Sono ben 39 i punti di scarto tra le due squadre, segno di una supremazia globale dell'Italia.
Il possesso è in favore degli azzurri per il 53%, ma il gioco impostato alla mano e il tallonatore offensivo dei magiari, fa capire come il pack azzurro si è dovuto confrontare con una tra le mischie più temibili del mondo.
Le statistiche di fine partita confermano le ottime capacità nella trasmissione del pallone da parte degli azzurri che raggiungono una percentuale altissima. Tantissimi attacchi dei nostri connazionali che ne mettono a segno oltre il 66%, conferma delle ottime doti offensive del nostro XV. Diverso discorso per la difesa dove restano basse le percentuali di placcaggio, meno del 50%, sintomo di un motore del gioco che premia l'attacco rispetto alla difesa (si può notare anche dai risultati cestistici).

I giocatori:
Come non iniziare questo paragrafo dell'analisi dando la lieta notizia della partecipazione attiva ed impeccabile di capitan Manissi. Dopo due partite in sordina, si presenta in campo pronto a dare il proprio contributo costruttivo alla squadra e come tutti ci aspettavamo è perfetto, non sbaglia nulla.
Nel complesso tutta la mischia è perfetta, trasmissione dell'ovale scorrevole, attacchi implacabili, ma placcaggi non proprio perfetti.
Anche i 3/4 non sfigurano con grandissime prestazioni soprattutto per Cambedda e Brancalion. Purtroppo partita estremamente negativa per l'apertura Cristarella. Finisce la partita sbagliando praticamente tutto: passaggi che non vanno a segno, attacchi sterili e placcaggi fragili.
Dalla piazzola sempre puntuale il campioncino Dilisiche finisce la partita ancora col 100% di realizzazioni.
L'esperimento dello staff azzurro sembra un fallimento, unica nota stonata in una partita perfetta. Bisogna però sottolineare che Cristarella aveva di fronte il fenomeno Szerb, uno dei 3/4 più forti del mondo, che lo marca in maniera asfissiante non concedendogli attacchi e lo pressa costantemente in fase offensiva puntandolo ripetutamente. Difficile quindi condannare questa scelta dello staff, al posto di Cristarella forse avrebbe sfigurato qualunque altro campioncino, resta comunque reale la composizione di un XV completo e veramente forte. La partita viene giocata da tutta la squadra e si è visto come un'unica nota negativa non ha infierito in un risultato che ha visto dilagare gli azzurri.
Abbiamo uno dei pack più competitivi del mondo e a mio avviso le terze linee più forti del "pianeta" rugbymania. Sui 3/4 si stanno cercando varie soluzioni e gli equilibri cambiano da partita a partita.
Unica cosa che sembra uscire fuori prepotentemente da questi Test Match è che l'attacco è premiato molto più della difesa, quindi avendo una nazionale davvero fortissima dobbiamo sempre scendere in campo per attaccare e pressare e non per contenere l'avversario. La nostra mischia ci consente di fare sempre il gioco quindi dobbiamo giocare per segnare più dell'avversario e non per subire di meno!

Forza Azzurri!

mercoledì 6 maggio 2009

Gli Ungheresi non passano al "Lorenzo Sebastiani"

Nell'attesa amichevole settimanale tra le prime due del ranking mondiale, gli azzurri si presentano davanti al proprio pubblico schierando il seguente XV:

15) Dilisi - Colo Colo RC - Top10 Argentina
14) Brisindo - Atletico No Global - 5.19 Italia
13) Buzzi - Ammacca Teste - 2.1 Italia
12) Brancalion - vojager - 3.2 Italia
11) Cimeo - BMare - 3.8 Romania
10) Cristarella - amatori rugby alghero - 3.2 Italia
9) Cambedda - Offspring - Top10 Argentina
8) D'orazio - the best team - 5.62 Italia
7) Delisi - Firenze Giants - 3.3 Italia
6) Strangiso - Stockholm Exiles - Top10 Svezia
5) Manissi (c) - Dinamo Ierendi Rugby Club - Top10 Italia
4) Naccarato - Tutti Bardazzi - 4.27 Italia
3) Lovotti - Montepiano Rugby - 2.3 Italia
2) Carvelli - Murvin Coral - Top10 Inghilterra
1) Pizza - Mastini rugby melegnano - 3.7 Italia

Gioco impostato equilibrato ed estremo equilibrato.

Partita subito in salita per gli azzurri che subiscono la prima meta della loro storia. Trasformazione e un piazzato dopo pochi minuti e gli azzurri sono sotto di dieci.
Serve il super Delisi a riportare gli azzurri in partita con una meta trasformata dal cecchino Dilisi.
La reazione dei magiari non si fa attendere e l'odierna apertura Szerb, uno dei giocatori più forti del globo, riporta l'ungheria oltre il break, con una meta trasformata dall'ottimo calciatore Balla.
Ecco che entra in gioco il tanto atteso capitan Manissi, che suona la carica dando il via all'azione che porta in meta il fenomenale Brisindo. Pochi minuti e dall'altro lato del campo l'ala Cimeo rimette apposto le cose con un'altra meta. Dilisi trasforma le mete e anche un piazzato e porta a fine primo tempo gli azzurri sul 24-17.

Inizia il secondo tempo è c'è subito il tentativo ungherese di riportarsi sotto con un piazzato di Balla. Gli azzurri però non ci stanno e vogliono rimettere in regola le gerarchie sul campo. Come ci hanno già abituato nelle precedenti sfide, il secondo tempo è tinto solamente di azzurro.
Ben 5 Mete per risanare il punteggio, entrano nel tabellino ancora una volta Delisi e Brisindo e trovano spazio anche il centro Brancalion e con una doppietta il flanker Strangiso. I magiari riescono a violare l'acca azzurra solo con un ulteriore calcio di Balla e il risultato finale dice:

Italia - Magyarország 62 - 23

sabato 2 maggio 2009

Prossimo appuntamento 6 Maggio ore 19:00

Continua la serie di amichevoli della nazionale azzurra giorno 6 Maggio alle ore 19 contro la squadra Ungherese.
Impegno contro un'ottima formazione che non a caso occupa il secondo posto nel ranking mondiale, proprio dietro gli azzurri. I Magiari arrivano a questo appuntamento dopo una vittoria straripante contro l'Austria e una vittoria abbastanza larga contro la selezione canadese.

L'italia arriva all'appuntamento dopo due amichevoli molto convincenti. I tecnici continueranno nella sperimentazione o prenderanno la via per un certo gioco?

Per rispondere a queste domande non ci resta che aspettare Mercoledì 6 Maggio.

Ore 19, tutti on-line a sostenere la nostra nazionale!

Forza Azzurri!