Sono sudati, infangati e stremati: l’arbitro ha appena fischiato la fine della partita e il tabellone segna FRANCE 5 – ITALIE 24: mentre Billie e Narco tirano fuori dal frigobar dell’autobus le bottiglie di Pastis comprate qualche giorno prima durante il viaggio di andata, Doriano Manissi raccoglie i suoi in cerchio. “Ragazzi, abbiamo fatto la storia – esordisce il capitano azzurro – stiamo crescendo e abbiamo dimostrato di essere più forti dei francesi. Sono fiero di voi, non avevamo mai battuto i mangiarane così bene, e mai avevamo disputato una partita così perfetta. Ora voglio che dimostriamo la nostra superiorità definitivamente, tra due settimane, battendo il Galles e vincendo il Sei Nazioni!”. I giocatori stanno in piedi, Malossi trema, Panarello emozionatissimo ha gli occhi lucidi, come anche il capitano, tutta la squadra è percorsa da un brivido elettrico. Era dalla finale vinta contro la Francia che gli azzurri non provavano queste emozioni.
Al terzo tempo c’è la solita caciara: l’allenatore dei francesi ha messo nell’angolo il malcapitato Rivel, che cerca di levarsi lo scocciatore di dosso e invece è costretto a sentirsi tutti i complimenti e i commenti tecnici di Dadus, bestemmiando in rodigino. Courgil, venuto a sostenere la squadra come al suo solito, sta ammaliando Odette, una giornalista de L’Equipe: “Oui, Oui, Panarellò, je suis quel que gli ha insegnèe a jouer!”, le dice con gli occhi dolci e un discreto alito alcoolico. Anche Malossi ha abbordato un membro della stampa locale, ma è troppo ubriaco e non ha fatto caso al fatto che abbia il pomo d’adamo, le braccia villose, e si chiami Didier. I francesi stanno a testa bassa, girando il dito sul bordo del bicchiere e guardando le piastrelle, i piloni discutono a bassa voce: “Guarda, quella è sbeccata” “Si, si, e sopra quella c’è uno sbuffo di stucco” “Certo che forse era meglio mettere un parquet” “Ma no, il parquet se ci cade sopra la birra si imbarca”.
È finito il terzo tempo. Rimane l’esaltazione per la vittoria, l’emozione per il pezzo di storia scritto. Rimane anche un po’ di malinconia: per Panarello e Courgil, che si son fatti sfuggire Odette dalle mani e ci bevono sopra, ma anche per Manissi, costretto a pagare il loro beverci sopra. Per qualcuno c'è anche un po' di rabbia, visto che Malossi si è ripreso dalla sbronza e si è accorto che i baffi di Didier lo pizzicavano durante quel bacio. E rimane anche un po' di commozione. Cerebrale, quella di Didier dopo la reazione furiosa di Malossi. Il party è finito, ma alcune centinaia di metri più in là la festa continua: Odette è stata ricoverata nello stesso reparto di Cinquemani e Dilisi.