domenica 24 maggio 2009

Francia - Italia: L'analisi

La formazione:
Del tutto inedita la formazione scelta dallo staff italiano per volare in terra francese. Molte le sorprese in un pò tutti i reparti, non ci sono però esordienti, si tratta di un riadattamento, in ruoli diversi, di giocatori già provati e riprovati nelle precedenti sfide.
In prima linea nessuno sconvolgimento, sono schierati i piloni Pizza e Cremaschi con al centro il tallonatore Carvelli. In seconda linea riconfermato Sole dopo la splendida prestazione, contornata da una meta, in terra scozzese. A completare il reparto il veterano Naccarato. In terza linea confermati i flanker più forti del mondo: Delisi e Strangiso, mentre come terza centro viene schierato il capitano Manissi, chiamato a guidare la spedizione azzurra in un ruolo chiave.
La sorpresa più grande sta nella mediana. Grande sorpresa per pubblico e giocatori quando il gigantesco D'Orazio entra in campo con il n°9. Invece fa il suo esordio nel ruolo di mediano d'apertura viene schierato l'infallibile cecchino Dilisi.
Sulla linea dei 3/4 bisogna rimischiare le carte visto l'infortunio del forte Brancalion. Per le ali vengono scelti Boraso, per lui un ritorno da titolare, e Cimeo. Nel delicato ruolo di primo centro viene schierato Brisindo, che ormai ha preso confidenza con la maglia azzurra, accanto a lui il grandissimo placcatore Cristarella. A concludere lo schieramento l'esordio in posizione d'estremo per Buzzi.

La partita:
Niente da dire sulla difficoltà della sfida. Le prime due forze del ranking mondiale a confronto, sicuramente le due squadre più forti di tutto il "pianeta" rugbymania.
Il punteggio finale, a nostro malincuore, conferma l'equilibrio di questa sfida, vedendo prevalere i francesi per un solo punto: Francia - Italia 25-24.
I francesi si presentano estremamente timorosi, schierando una nazionale difensivista, cercando quindi di innalzare barricate contro gli attacchi dei temibili azzurri. Purtroppo la fortuna li premia e gli regala il Trofeo Garibaldi.
Il possesso palla perfettamente equidiviso con il 50% per entrambi. Tenendo in considerazione che i francesi hanno giocato con la mischia, il risultato del possesso ci fa capire che al momento abbiamo un pack leggermente superiore.
Nella trasmissione del pallone, come ormai è consuetudine, gli azzurri non sbagliano quasi niente.
La grande partita degli azzurri si nota alla voce "attacchi", dove si nota un 30% di tentativi in più rispetto ai rivali. Di questi però ne vanno a segno solo la metà (usualmente si è sempre raggiunto il 66%), gli altri si infrangono sulla linea Maginot innalzata dai transalpini. In difesa gli azzurri si mantengono sul loro standard, portando a termine circa il 50% dei placcaggi.
Statistiche praticamente pari, forse un pelino meglio per l'Italia, a cosa è dovuta quindi questa sconfitta?
Analizziamo il tabellino finale e vediamo che gli italiani per ben 3 volte volano a schiacciare nell'area di meta francese, contro la loro unica marcatura pesante. Il punto dolente sta qualche riga più in basso, dove si vedono le 7 opportunità di marcare punti al piede concesse alla squadra dei blues (non trasformano soltanto un drop, marcando quindi 18 punti) contro l'unico piazzato concesso all'Italia e trasformato da Dilisi.
Forse lo staff azzurro ha sottovalutato la resistenza degli avanti azzurri?
Non è riconducibile nemmeno a ciò il risultato, infatti come è noto la resistenza degli avanti incide negli ultimi dieci minuti di gioco, i calci francesi sono quasi tutti assegnati nei primi venti minuti della ripresa.
Scelte ottime dello staff, tutte premiate dalle statistiche e dall'andamento della partita a parte il risultato per l'inspiegabile situazione dei calci.
Non c'è spiegazione razionale, se non che il fato, la dea bendata, il random o il meglio conosciuto fattore Q ha spudoradamente premiato la formazione francese.

I giocatori:
Globalmente oltre la sufficienza la prestazione della mischia azzurra. Oltre a garantire un'ottima percentuale di possesso durante la partita non si sfigura nel gioco aperto. Da segnalare la prestazione superlativa di Carvelli che ritorna a macinare gioco e a proporsi con continuità in attacco. Anche Pizza va oltre la sufficienza con una buona propensione alla trasmissione del pallone e l'ultima meta dell'orgoglio azzurro. Resta in media sufficiente la prestazione degli altri sei giganti.
In mediana perfetto nella trasmissione ed in difesa la sorpresa D'Orazio, purtroppo non vengono sfruttate al meglio le sue doti offensive perchè non viene chiamato mai in causa in attacco. Promossa questa scelta dello staff, a cui molti torcevano il naso.
L'apertura Dilisi porta a termine una buona prestazione, che purtroppo non diventa ottima, perchè non riesce ad attaccare efficacemente la linea del vantaggio.
Sulle ali non pervenuto Boraso, mentre Cimeo non da sicurezza alla difesa, ma si riscatta con ottime percentuali di trasmissione e una meta nei primi minuti di gioco.
Grandissima la prestazione dei due centri. Brisindo praticamente perfetto in tutto, unico neo un placcaggio mancato, che si è fatto perdonare con una splendida meta. Cristarella paga la fiducia dello staff portando a casa una buonissima prestazione con le statistiche in trasmissione che compensano la non perfetta attitudine all'attacco.
Unica insufficienza di giornata per l'estremo Buzzi, che si propone pochissimo nel gioco e sbaglia anche quel poco.

FORZA AZZURRI!

1 commento:

  1. Da una parte mi conforta leggere che anche qualcun altro pensa che questa sconfitta sia dovuta al Q più che a nostre pecche nello schierare la formazione.
    Dall'altra, aumenta il giramento di p...

    RispondiElimina