giovedì 28 maggio 2009

Svezia terra di conquista azzurra

La nazionale parte alla volta della terra scandinava schierando una formazione ricchissima di novità. Un ampio turn-over per trovare i giusti equilibri, esordio per qualche giocatore e nuovi ruoli per qualche veterano.
Ecco la sperimentale formazione azzurra pronta alla sfida contro i baltici:

15) Dilisi - Colo Colo RC - Top10 Argentina
14) Brisindo - Atletico No Global - 6.66 Italia
13) Taormina - Sanremo Rugby Gerson's Academy - Top10 Italia
12) Brancalion -Pro Ciasa Team - 4.21 Italia
11) Foppa Pedretti - Venice Dolphins - 2.1 Italia
10) Cassata -Sanremo Rugby Gerson's Academy - Top10 Italia
9) Depetro - Fc Transylvania - 4.22 Italia
8) D'orazio - the best team - 5.62 Italia
7) Delisi - Firenze Giants - 2.3 Italia
6) Strangiso - Stockholm Exiles - Top10 Svezia
5) Manissi (c) - Dinamo Ierendi Rugby Club - 2.1 Italia
4) Bacigalupi - Colo Colo RC - Top10 Argentina
3) Malossi - Passione e azzardo - 4.13 Italia
2) Lovotti - Montepiano Rugby - 2.3 Italia
1) Lo Foti - Shamrocks RC - 3.2 Argentina

Gioco impostato sulla mischia ed estremo offensivo.

Tantissimi gli esordi in questo test match. In prima linea il giovanissimo Lo Foti ed il pilone Malossi. Seconda linea primo caps per il gigante Bacigalupi. Altri tre esordi sui 3/4: all'apertura Cassata, all'ala Foppa Pedretti e come centro Taormina.

Fischio di inizio e gli azzurri partono subito sprintosi. L'Italia prende subito le redini del gioco e si vede sin dai primi minuti che gli esordienti hanno serie intenzioni di mettersi in mostra per conquistarsi un posto stabile in azzurro. Sono ben 7 le mete italiane nella prima parte di gara, testimonianza di un assoluto dominio italiano. Vanno a segno tre dei sei esordienti: Malossi (due volte), Bacigalupi e Cassata.; il resto delle segnature portano il nome dei senatori: Brancalion (due volte) e D'Orazio. Puntuale con la piazzola Dilisi che trasforma tutte le mete e mette anche a segno un piazzato. Unica nota per gli svedesi sono i 10 timidi punti conseguiti con una meta trasformata ed un piazzato in mezzo ai pali.

Secondo tempo che parte con il risultato ampliamente ipotecato, ma gli azzurri hanno ancora fame e , soprattutto i nuovi volti, intendono mettersi in mostra. Il festival delle mete viene aperto dal capitano Manissi che fa da apristrada per le altre due mete di Malossi e la marcatura dell'altro esordiente Foppa Pedretti. Come nella prima metà gara sempre pronto Dilisi a traformare le mete e i piazzati conquistati. La Svezia timidamente riesce a portare a casa altri 10 punti esattamente come nel primo tempo.

Il risultato finale premia gli azzurri con una larghissima vittoria. Sul tabellone del "Carl XVI Gustaf Arena" risplende:

Sverige - Italia 20 - 86

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