giovedì 7 maggio 2009

Italia - Ungheria: L'analisi.

La formazione:
Gli azzurri si presentano all'appuntamento con il ritorno in mischia del pilone tecnico Lovotti. Mischia azzurra ormai stabile che ha trovato il suo equilibrio con 7 titolari inamovibili che rendono il pack azzurro probabilmente il più forte del mondo.
Ancora esperimenti invece sulla linea dei 3/4. Inamovibile l'estremo, nonchè cecchino infallibile, Dilisi. Mediano di mischia ancora Cambedda. Sulle ali: confermato Cimeo e riconferma da titolare per Brisindo, schierato sulla fascia invece che al centro. Ancora titolare Buzzi che viene schierato tra i centri con Brancalion che ritorna al centro dopo l'esperienza come apertura. Grande sorpresa per il mediano d'apertura, viene schierato il placcatore Cristarella.
Estremo impostato equilibrato e si torna al gioco equilibrato tra pack e "cavalleria leggera".

La partita:
Il risultato finale parla chiaro: Italia - Magyarország 62 - 23. Sono ben 39 i punti di scarto tra le due squadre, segno di una supremazia globale dell'Italia.
Il possesso è in favore degli azzurri per il 53%, ma il gioco impostato alla mano e il tallonatore offensivo dei magiari, fa capire come il pack azzurro si è dovuto confrontare con una tra le mischie più temibili del mondo.
Le statistiche di fine partita confermano le ottime capacità nella trasmissione del pallone da parte degli azzurri che raggiungono una percentuale altissima. Tantissimi attacchi dei nostri connazionali che ne mettono a segno oltre il 66%, conferma delle ottime doti offensive del nostro XV. Diverso discorso per la difesa dove restano basse le percentuali di placcaggio, meno del 50%, sintomo di un motore del gioco che premia l'attacco rispetto alla difesa (si può notare anche dai risultati cestistici).

I giocatori:
Come non iniziare questo paragrafo dell'analisi dando la lieta notizia della partecipazione attiva ed impeccabile di capitan Manissi. Dopo due partite in sordina, si presenta in campo pronto a dare il proprio contributo costruttivo alla squadra e come tutti ci aspettavamo è perfetto, non sbaglia nulla.
Nel complesso tutta la mischia è perfetta, trasmissione dell'ovale scorrevole, attacchi implacabili, ma placcaggi non proprio perfetti.
Anche i 3/4 non sfigurano con grandissime prestazioni soprattutto per Cambedda e Brancalion. Purtroppo partita estremamente negativa per l'apertura Cristarella. Finisce la partita sbagliando praticamente tutto: passaggi che non vanno a segno, attacchi sterili e placcaggi fragili.
Dalla piazzola sempre puntuale il campioncino Dilisiche finisce la partita ancora col 100% di realizzazioni.
L'esperimento dello staff azzurro sembra un fallimento, unica nota stonata in una partita perfetta. Bisogna però sottolineare che Cristarella aveva di fronte il fenomeno Szerb, uno dei 3/4 più forti del mondo, che lo marca in maniera asfissiante non concedendogli attacchi e lo pressa costantemente in fase offensiva puntandolo ripetutamente. Difficile quindi condannare questa scelta dello staff, al posto di Cristarella forse avrebbe sfigurato qualunque altro campioncino, resta comunque reale la composizione di un XV completo e veramente forte. La partita viene giocata da tutta la squadra e si è visto come un'unica nota negativa non ha infierito in un risultato che ha visto dilagare gli azzurri.
Abbiamo uno dei pack più competitivi del mondo e a mio avviso le terze linee più forti del "pianeta" rugbymania. Sui 3/4 si stanno cercando varie soluzioni e gli equilibri cambiano da partita a partita.
Unica cosa che sembra uscire fuori prepotentemente da questi Test Match è che l'attacco è premiato molto più della difesa, quindi avendo una nazionale davvero fortissima dobbiamo sempre scendere in campo per attaccare e pressare e non per contenere l'avversario. La nostra mischia ci consente di fare sempre il gioco quindi dobbiamo giocare per segnare più dell'avversario e non per subire di meno!

Forza Azzurri!

2 commenti:

  1. il completo fallimento di Cristarella è preoccupante, era stato messo lì apposta per limitare la loro apertura...
    la possibilità di concedere qualcosa in attacco e in trasmissione era stata messa in conto, avendo scelto un giocatore più difensivo, ma non credevamo che non avrebbe azzeccato nemmeno un placcaggio e sbagliato tutto il resto.
    Abbiamo fatto una figuraccia peggiore di quella di Mallet con Bergamasco al 9, e me ne assumo tutte le responsabilità, visto che io ho spinto per la soluzione più difensiva.
    Ciò non toglie che si sia reso palese che abbiamo un problema a cui dobbiamo pensare come far fronte. E non sarà facile


    E' anche vero che, come dice giustamente narco, il motore predilige l'attacco alla difesa, e che col nostro potenziale offensivo potremmo adottare la filosofia del "meglio fare una meta in più" piuttosto che pensare a prenderne una meno...

    rui

    RispondiElimina
  2. Grazie per il commento coach, nonostante la brutta prestazione dell'apertura abbiamo altri 14 campioni che hanno fatto la differenza e 39 punti di vantaggio non sono pochi!

    RispondiElimina