venerdì 29 maggio 2009

Sverige - Italia: L'analisi.

La formazione:
Formazione del tutto sperimentale quella azzurra. Ben 6 gli esordienti schierati dallo staff, 3 in mischia e tre sui 3/4. In prima linea sono ben due gli esordienti.
Primo caps per il giovanissimo Lo Foti che con i suoi vent'anni è il più giovane azzurro di sempre. Accanto a lui viene testato il forte pilone Malossi anche lui all'esordio assoluto in maglia azzurra. Tra loro schierato Lovotti nell'inedito ruolo di tallonatore. In seconda linea accanto l'intramontabile capitano Manissi viene schierato l'esordiente Bacigalupi. Confermata invece la terza linea più forte del mondo con Strangiso, Delisi e D'Orazio.
Alla mediana torna Depetro col numero 9, mentre all'apertura viene schierato Cassata, per la prima volta titolare con la maglia azzurra.
Sui 3/4 il solito Dilisi come estremo. Sulle ali conferma per il metaman Brisindo affiancato dal giovane esordiente Foppa Pedretti. Primo centro torna il forte Brancalion affiancato da Taormina, ennesimo esordiente nella nazionale azzurra.
Gioco impostato per sfruttare la forza della mischia ed estremo schierato offensivo.

La partita:
Dominio assoluto per gli azzurri in questa spedizione in terra scandinava. Il tabellino finale: Sverige - Italia 20-86; non lascia scampo ad equivoci. Sono ben 66 i punti che dividono le due squadre a fine partita. Il risultato più largo ottenuto dagli azzurri sino a questo momento.
Possesso palla schiacciante per la nazionale italiana con un 56%. Ottimi quindi i nuovi volti schierati oggi in mischia, che danno sicurezza alla nazionale e allo staff danno conferma di una mischia competitiva, con molti elementi intercambiabili e pronti alla chiamata.
Il dilagante risultato non può che essere confermato dalle grandissime statistiche degli azzurri a fine partita. Tutti praticamente perfetti con buonissime valutazioni personali che vanno a integrarsi tra loro per dare un'ottima valutazione complessiva di tutto il team.
Tantissimi i tentativi di trasmissione del pallone, sbagliato pochissimo, praticamente nulla.
Incredibile la mole di attacchi prodotta e soprattutto quelli portati a termine dagli azzurri che sono vicini al 90%. Statistiche invece standard per la situazione difensiva, i placcaggi riusciti sono pochi, ma nel complesso è stato concesso davvero poco agli svedesi.

I giocatori:
Ottimi tutti in questo test match. Prima linea davvero mostruosa con statistiche perfette. Ottimo il giovane Lo Foti che mostra inequivocabili qualità tecniche che speriamo siano coltivate con molti allenamenti vista la giovane età. Confermata la buona tecnica di Lovotti. Invece concediamo la standing ovation a Malossi, man of the match, con le sue quattro mete a coronare una prestazione superlativa. Passando in seconda esordio ottimo anche per Bacigalupi sempre pronto quando è chiamato in gioco e segna anche una meta per festeggiare al meglio il primo caps. Accanto a lui ennesima consacrazione per il capitano Manissi grandissimo come sempre.
In terza linea dormienti i flanker che non si sforzano più di tanto, mentre si conferma un vero campione la nostra terza centro D'Orazio.
Buonissimo ritorno a mediano per Depetro che si gioca bene la possibilià datagli, offrendo ottanta minuti davvero sublimi. All'apertura l'esordiente Cassata gioca complessivamente bene, anche se un pò deficitario in difesa possiamo promuoverlo.
Sulle ali Brisindo e Foppa Pedretti non sono chiamati moltissimo. Il giovane Foppa Pedretti purtroppo sbaglia molto in difesa, ma bilancia il tutto con una bella meta che rende positivo il suo esordio. Meravigliosa la coppia di centri che non sbagliano davvero niente, anche per loro ottanta minuti di autentica professionalità e perfezione. Consacrato come il 3/4 azzurro più forte al momento Brancalion, mentre Taormina con questo grandissimo esordio cercherà di ritagliarsi uno spazio sempre maggiore. L'estremo Dilisi finisce per l'ennesima volta con un 100% al piede e con un ottimo contributo nell'economia del gioco globale.

AVANTI COSI', FORZA AZZURI!

1 commento:

  1. contro un avversario più debole di quanto non dicesse la classifica, ottima prova di una squadra rimaneggiata per dare a tutti la gioia dell'azzurro.
    e alcune scelte sono state messe in crisi, bravo a chi ha saputo sfruttare l'occasione concessagli

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